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Carl Stone
Carl Stone

Nato a Los Angeles; attualmente Stone vive tra gli USA e il Giappone. Dopo aver studiato composizione al California Institute of the Arts con Morton Subotnick e James Tenney, dal 1972 compone quasi esclusivamente musica elettroacustica; oltre al suo programma di performance, composizione e tournée in tutto il mondo, Stone insegna al Dipartimento di Ingegneria deiMedia della Chukyo University.

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Carlo Laurenzi
Carlo Laurenzi

Dopo gli studi in chitarra, composizione e musica improvvisata, Carlo Laurenzi si è dedicato alla musica elettronica, sia come compositore che come interprete. Dal 2005 partecipa a programmi di ricerca, installazioni, concerti e progetti di creazione musicale in tutta Europa, con opere elettroacustiche eseguite in numerosi festival di musica contemporanea.

Dal 2011 è Computer Music Designer presso l’IRCAM (Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique) di Parigi, istituto pionieristico per la ricerca musicale legata alla produzione elettronica, fondato da Pierre Boulez, con cui ha collaborato a lungo curando la regia informatica e l’esecuzione delle sue opere con elettronica.

Collabora abitualmente con compositori di rilievo internazionale alla creazione di brani di musica mista, tra cui Chaya Czernowin, Marco Stroppa, Philippe Leroux, Michaël Levinas, Philippe Hurel, Francesco Filidei, Mark Andre, Carmine Cella, Philippe Manoury, e altri ancora.

La sua ricerca si concentra sull'interazione tra strumenti tradizionali ed elaborazione elettronica, sperimentando nuove modalità di espressione sonora e ampliando le possibilità del live electronics.

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Caïn و Muchi
Caïn و Muchi

Caïn و Muchi è l’incontro tra Vanda Forte e Sinclair Ringenbach. Il loro universo fonde la musica tradizionale del Medio Oriente e Nordafrica con l’elettronica, tra sperimentazione, rap e club music, simbiosi delle loro rispettive influenze. Il meticoloso sound design e l’orchestrazione dei brani, che intrecciano voci cristalline, beat elettronici e impulsi percussivi, trovano risonanza nei testi impegnati di Vanda: racconti onirici e realistici in cui ama seminare il dubbio attraverso metafore e allegorie, dipingendo un’esistenza sfaccettata.
Vanda canta in diversi dialetti arabi come marocchino, egiziano, siriano e affronta temi come la salute mentale, l’oppressione sociale - razzismo, patriarcato, segregazione di genere - e  conflitti come la guerra in Siria o in Palestina, esplorando questioni che trascendono la condizione umana: resilienza, nuovi mondi, dopoguerra.

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Chiara Lee
Chiara Lee

È un'artista e curatrice di base a Torino.  

Co-fondatrice e parte del progetto musicale Father Murphy per molti bellissimi anni, con la band ha realizzato una serie di concept album e si è esibita in festival ed eventi in tutto il mondo, tra cui  Biennale di Venezia, Le Guess Who!? e Dark Mofo.

Music enthusiast girovaga, compone colonne sonore ed è co-fondatrice di Florilegio, dissonante e femmineə blog di musica sperimentale e underground.

Insieme a freddie Murphy cura il public programme delle mostre temporanee al museo MAO di Torino.

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Chiara Mantxobas
Chiara Mantxobas

Grazie a una continua esplorazione sonora, la selezione di Chiara Mantxobas si configura come un dialogo eclettico tra generi dance floor oriented, fortemente ispirata alla scena clubbing e ai sound system inglesi. Il suo approccio è guidato dalla curiosità e dalla voglia di contaminare: i set si nutrono di bassi profondi, strutture imprevedibili e accostamenti inaspettati, che sfidano le etichette di genere e invitano a un ascolto tanto fisico quanto mentale.

Una volta al mese, Chiara espande ulteriormente la sua ricerca sonora con Moto Vario, il suo show su RBL Torino, dove attraversa un paesaggio musicale mutevole e viscerale: un fiume sonoro in cui le tracce scorrono, si urtano, si fondono e si trasformano, raccontando un viaggio da ascoltare, sentire, ballare o semplicemente immaginare. Un percorso libero e aperto, che riflette la sua visione musicale in costante evoluzione.

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Christina Kubisch
Christina Kubisch

Christina Kubisch è una delle pioniere della sound art, appartenente alla primissima generazione del movimento. Formatasi come flautista e compositrice in Germania, Svizzera e Italia, visse a Milano fino al 1987, dove sviluppò un linguaggio artistico al confine tra arti visive, performance e suono, e oggi vive e lavora a Berlino.

Reinterpretando la relazione tra compositore e ascoltatore e rinnovandone l’interazione per mezzo della fruizione musicale, Kubisch ha iniziato a fondere i suoi studi di composizione con quelli di ingegneria e ha utilizzato la tecnologia per ideare nuove ibridazioni musicali: ha utilizzato inedite risorse tra cui l’energia solare, i raggi ultravioletti, l’induzione elettromagnetica, piccole casse altoparlanti, cavi e cuffie come catalizzatori del suono.

Negli anni Settanta si dedicò a performance di genere a carattere critico e, in collaborazione a Fabrizio Plessi, realizzò i Video-Concerts, lavori che univano media e azione dal vivo. Dall’inizio degli anni Ottanta orientò la sua ricerca verso installazioni sonore site-specific, sperimentando l’induzione magnetica e strategie audiovisive originali. Successivamente introdusse anche la luce come medium, creando grandi installazioni ambientali che integravano elementi visivi e acustici.

Un momento decisivo arriva nel 2003 con Electrical Walks, passeggiate sonore urbane in cui i campi elettromagnetici nascosti diventano udibili grazie a cuffie progettate dall’artista. I brani Djungle Walk e Travel sono tratti da uno spettacolare CD Audio/Multimediale, ristampa della pubblicazione privata del 1984, originariamente disponibile solo in cassetta. Un documento finale e completo sulla serie di installazioni intitolate On Air o Magnetic Air, che Christina Kubisch presentò in Italia e in Europa dal 1982 al 1986. La relazione tra spazi specifici e musica elettronica veniva esplorata attraverso l’uso di cavi a induzione magnetica e speciali cuffie. Anche a distanza di tempo, On Air rimane un’esperienza d’ascolto affascinante e rappresenta un’illustrazione unica dell’integrazione artistica tra suono e spazio.

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Chuquimamani-Condori
Chuquimamani-Condori

Chuquimamani-Condori è un artista e musicista multidisciplinare che appartiene alla nazione Pakajaqi del popolo Aymara. Chuquimamani-Condori attinge ai ritmi tradizionali e ai cerimoniali della famiglia Pakajaqueño: synth, rumori aspri e colorati che si dice possano “ricreare la cacofonia della prima aurora, il richiamo di Chuqi Chinchay”. Il suo ultimo album “DJ E” è stato pubblicato nel 2023; Chuquimamani-Condori lavora anche con AIM SoCal (American Indian Movement Southern California), un’orgnizzazione autonoma fondata nel 1968 che lotta per le questioni indigene e ambientali, la giustizia razziale e i diritti
delle donne.

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Ciro Vitiello
Ciro Vitiello

Ciro Vitiello, artista elettronico originario di Torre Annunziata (Napoli) e attivo a Milano, ha pubblicato nel 2024 il suo più recente lavoro, The Island of Bouncy Memories, per Hundebiss & Haunter Records. Le sue composizioni intrecciano influenze ambient e noise, facendo dialogare sintetizzatori analogici, registrazioni sul campo, rumori e strumenti acustici, per dar vita a texture sonore immersive e originali.

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Claudio Panariello
Claudio Panariello

Nato a Napoli nel 1989, ha studiato Composizione, Musica Elettronica e Pianoforte. Si è inoltre laureato in Fisica presso l'Università degli Studi di Pisa. Ha frequentato masterclass e corsi con, tra gli altri, . F. Filidei, M. Lanza, R. Cendo, O. Bianchi, C. Czernowin, S. Steen-Andersen, Y. Maresz, S. Movio. La sua musica è stata eseguita da Divertimento Ensemble, Ensemble SuonoGiallo, mdi ensemble, Neue Vocalsolisten Stuttgart, Ensemble Mise-En, Ensemble United Instruments of Lucilin, ecc. e in festival come Mise-En Music Festival a New York, Rondo e  Sound of Wander a Milano, Festival delle Nazioni a Città di Castello, Casa del Quartetto - Fondazione I Teatri a Reggio Emilia, Risuo- nanze a Udine, ecc. Ha lavorato anche in installazioni sonore nel campo con Fewy, esposta nella Sala Sol LeWitt del Museo Madre (NA) durante il progetto "Electromadre", e “Studio in tre fasi", installazione sonora site-specic, presentata in anteprima al Goethe Institut di Roma. Attualmente è uno studente di dottorato in Sound and Music Computing presso il KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma, concentrando la sua ricerca sui sistemi adattivi musicali.

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Coby Sey
Coby Sey

Coby Sey (Londra, 1988) è un compositore, produttore, cantante e polistrumentista originario del Regno Unito. Ha sviluppato la propria identità artistica frequentando la comunità DIY di artisti nel sud-est di Londra. La sua produzione musicale si basa su campionamenti, strumenti suonati dal vivo e sperimentazione sonora, con evidenti influenze hip-hop, noise, jazz e grime. Sey combina tutti questi elementi in una distintiva "anestesia musicale" dalle sonorità dub. Sul palco, queste composizioni oniriche si intrecciano con l'energia inquieta della dance floor.

Foto di Eleonora Collini

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