Artisti

Grazie a una continua esplorazione sonora, la selezione di Chiara Mantxobas si configura come un dialogo eclettico tra generi dance floor oriented, fortemente ispirata alla scena clubbing e ai sound system inglesi. Il suo approccio è guidato dalla curiosità e dalla voglia di contaminare: i set si nutrono di bassi profondi, strutture imprevedibili e accostamenti inaspettati, che sfidano le etichette di genere e invitano a un ascolto tanto fisico quanto mentale.
Una volta al mese, Chiara espande ulteriormente la sua ricerca sonora con Moto Vario, il suo show su RBL Torino, dove attraversa un paesaggio musicale mutevole e viscerale: un fiume sonoro in cui le tracce scorrono, si urtano, si fondono e si trasformano, raccontando un viaggio da ascoltare, sentire, ballare o semplicemente immaginare. Un percorso libero e aperto, che riflette la sua visione musicale in costante evoluzione.

Chuquimamani-Condori è un artista e musicista multidisciplinare che appartiene alla nazione Pakajaqi del popolo Aymara. Chuquimamani-Condori attinge ai ritmi tradizionali e ai cerimoniali della famiglia Pakajaqueño: synth, rumori aspri e colorati che si dice possano “ricreare la cacofonia della prima aurora, il richiamo di Chuqi Chinchay”. Il suo ultimo album “DJ E” è stato pubblicato nel 2023; Chuquimamani-Condori lavora anche con AIM SoCal (American Indian Movement Southern California), un’orgnizzazione autonoma fondata nel 1968 che lotta per le questioni indigene e ambientali, la giustizia razziale e i diritti
delle donne.
.jpg)
Ciro Vitiello, artista elettronico originario di Torre Annunziata (Napoli) e attivo a Milano, ha pubblicato nel 2024 il suo più recente lavoro, The Island of Bouncy Memories, per Hundebiss & Haunter Records. Le sue composizioni intrecciano influenze ambient e noise, facendo dialogare sintetizzatori analogici, registrazioni sul campo, rumori e strumenti acustici, per dar vita a texture sonore immersive e originali.

Nato a Napoli nel 1989, ha studiato Composizione, Musica Elettronica e Pianoforte. Si è inoltre laureato in Fisica presso l'Università degli Studi di Pisa. Ha frequentato masterclass e corsi con, tra gli altri, . F. Filidei, M. Lanza, R. Cendo, O. Bianchi, C. Czernowin, S. Steen-Andersen, Y. Maresz, S. Movio. La sua musica è stata eseguita da Divertimento Ensemble, Ensemble SuonoGiallo, mdi ensemble, Neue Vocalsolisten Stuttgart, Ensemble Mise-En, Ensemble United Instruments of Lucilin, ecc. e in festival come Mise-En Music Festival a New York, Rondo e Sound of Wander a Milano, Festival delle Nazioni a Città di Castello, Casa del Quartetto - Fondazione I Teatri a Reggio Emilia, Risuo- nanze a Udine, ecc. Ha lavorato anche in installazioni sonore nel campo con Fewy, esposta nella Sala Sol LeWitt del Museo Madre (NA) durante il progetto "Electromadre", e “Studio in tre fasi", installazione sonora site-specic, presentata in anteprima al Goethe Institut di Roma. Attualmente è uno studente di dottorato in Sound and Music Computing presso il KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma, concentrando la sua ricerca sui sistemi adattivi musicali.

Coby Sey (Londra, 1988) è un compositore, produttore, cantante e polistrumentista originario del Regno Unito. Ha sviluppato la propria identità artistica frequentando la comunità DIY di artisti nel sud-est di Londra. La sua produzione musicale si basa su campionamenti, strumenti suonati dal vivo e sperimentazione sonora, con evidenti influenze hip-hop, noise, jazz e grime. Sey combina tutti questi elementi in una distintiva "anestesia musicale" dalle sonorità dub. Sul palco, queste composizioni oniriche si intrecciano con l'energia inquieta della dance floor.
Foto di Eleonora Collini

Cristina Voto è ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, dove insegna Linguaggi del design, Semiotics of Cultural Heritage e Digital Gender Studies. Insegna, inoltre, nei programmi di dottorato Diseño y Creación dell’Universidad de Caldas (Colombia) e Arte y Tecnoestéticas dell’Universidad Nacional de Tres de Febrero (Argentina). Ha lavorato con università, centri di ricerca e istituzioni artistiche in Italia e all’estero, tra cui la Vrije Universiteit Amsterdam, la Universidad Autónoma de Madrid, la University of the West of England, la Universidad de Buenos Aires, la Jorge Tadeo Lozano University, la Universidad Nacional de Colombia, la Bienal de la Imagen en Movimiento e il Festival de la Imagen. I suoi ambiti di ricerca intrecciano semiotica visiva, AI art e arte digitale, studi di genere e studi di design. Su questi temi ha pubblicato articoli, curatele e la monografia Monstruos Audiovisuales. Agentividad, movimiento y morfología (2022). Nel 2012, a Buenos Aires, ha fondato il collettivo Las Berthas, dedicato al teatro e alle arti performative nelle loro intersezioni con genere e sessualità, oggi attivo anche a Torino.

Danilo Correale è un artista e ricercatore italiano che vive e lavora a New York. Il suo lavoro indaga gli aspetti della vita umana quali lavoro, tempo libero e sonno nel tardo capitalismo. La sua opera impiega un ampio spettro di strategie visuali e collaborative che enfatizzano la parentela tra tempo e corpo associata alle malattie del tempo presente quali fatica, letargo, noia e quiete.

Dario Alì è un ricercatore indipendente e svolge attività di formazione rivolta a docenti e studenti. Nei suoi studi esplora i legami tra questioni di genere e tematiche ambientali nell’arte contemporanea. È co-fondatore e membro del board curatoriale di “Kabul”, rivista di arti e culture contemporanee e casa editrice indipendente attiva dal 2016.

Dopo i suoi inizi in una band jazz e molteplici interventi nella scena elettronica di Tunisi, nel 2016 la produttrice e DJ tunisina Deena Abdelwahed si trasferisce in Francia.
Ha firmato con l’etichetta parigina InFiné e ha pubblicato due EP, “Klabb” (2017) e “Dhakar” (2020), e un album intitolato “Khonnar” (2018), acclamato da diversi media internazionali come Pitchfork e The Guardian.
Le sue esplorazioni musicali sono promettenti esperimenti con lo scopo di dare risalto agli elementi che definiscono la diversità della musica araba, traendo ispirazione dalla musica dance elettronica influenzata dalla club culture e dall’attuale scena sperimentale e d’avanguardia. Ha co-prodotto il brano “an itch” che appare nell’ultimo album di Fever Ray, “Plunge” e ha prodotto diversi remix di Bachar Mar-Khalifé, Flore, Domenico Torti e Afrika Bambaataa, tra gli altri. Ha anche collaborato con la comunità della danza, chiamata da Alexandre Roccoli a scrivere ed eseguire la musica per Weaver nel 2017.
In Live set o DJ set, Deena Abdelwahed si è esibita sul palco in diversi festival ed eventi di fama come Sonar Festival due volte, Les Dunes Electroniques in Tunisia, CTM Festival a Berlino, Dekmantel ad Amsterdam, Dour festival o Mutek Festival a Città del Messico e locali come il Concrete e il Dehors Brut di Parigi, il Berghain di Berlino e il Mutabor di Mosca, tra i più rilevanti.

Dj Lycox è un producer nato in Portogallo da origini angolane attualmente residente a Parigi. Dj Lycox fa parte della crew Tia Maria Produções, con la quale, ancora sedicenne, pubblica l’EP Tá Tipo Já Não Vamos Morrer (Príncipe, 2014). Sonhos & Pesadelos, il suo disco di debutto da solista, arriva alla fine del 2017; seguono l'EP Kizas do Ly (2020), LYCOXERA (2021), un'eccezionale raccolta di brani da dancefloor e il più recente Guetto Star (2024).
Dj Lycox si è esibito in venues come Berghain, Trauma bar und Kino (Berlino), Club Silencio, Lycée Michelet, La Gaîté Lyrique (Parigi), XOYO, Fabric (Londra), al Resident Advisor's XFER weekender di Los Angeles e Città del Messico, e a festival come Unsound (Cracovia), Primavera Sound (Barcellona e Porto) e all’opening party della Semaine de la Critique del Festival di Cannes.