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Mattia Capelletti
Mattia Capelletti

Mattia Capelletti (IT, 1991) è dottorando di ricerca in Scienze della Cultura presso l’Università di Palermo, curatore indipendente e scrittore con base a Torino. Interessato al suono e alla voce umana, ne ha investigato l’estetica e la politica attraverso la teoria e varie discipline artistiche. Concepisce la curatela come pratica espansa che non si traduce necessariamente nell’evento ma sfocia organicamente in conversazioni a lungo termine. E coinvolto in progetti come: Idioletta (con l’artista Costanza Candeloro), dedicato alla divulgazione di letteratura “borderline” e voci fuori campo; Black Med, piattaforma sviluppata da Invernomuto per il propagamento dei suoni attraverso i confini mediterranei, e per il quale lavora come editor e ricercatore; e Palm Wine (con Simone Bertuzzi), sito dedicato alle culture sonore post-globali.

Foto di Giulio Boem

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Max Eilbacher
Max Eilbacher

Originario di Baltimora (Maryland, U.S.A), Max Eilbacher vive elavora a Berlino. Formatosi tra computer music e cinema, oltre la sua attivitàdi solista, Eilbacher è parte di diversi progetti collaborativi (tra cui HorseLords e MATMOS). 

M
Mopcut
Mopcut

Audrey Chen (Usa) – voce, elettronica

Julien Desprez (France) – chitarra elettrica

Lukas König (Austria) – batteria, sintetizzatore

Il gruppo è formato da musicisti impegnati in percorsi di ricerca e sperimentazione negli ambiti delle nuove tecnologie analogiche e digitali e delle performance mixmediali, in cui batteria, chitarra elettrica, elettronica e voce si fondono in una sintesi dalla difficile etichetta.

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Nino Gvilia
Nino Gvilia

Nino Gvilia è un personaggio immaginario dietro cui si cela giulia deval, cantante e artista multimediale la cui ricerca ha attraversato diversi formati come costumi sonori, installazioni audiovisive, performance lectures e laboratori per voci e nastri magnetici ambientati in scenari fantascientifici. Interessata in particolar modo alle fabulazioni speculative e alla finzione, deval si interroga - attraverso Nino Gvilia - sui meccanismi narrativi propri del songwriting, sul loro apparente anacronismo e il loro impatto sul nostro immaginario. Il lavoro di deval è stato presentato tra Europa e Messico in contesti come Hangar (Barcellona), BOZAR (Bruxelles), Jazzorca (Città del Messico), Punctum (Praga), OGR (Torino), NUB Project Space (Pistoia), e Lademoen Kunstnerverksteder (Trondheim).

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Nueen
Nueen

Nueen, alias Nacho Pezzati, è un compositore originario di Maiorca e di base a Barcellona. La sua musica si snoda attraverso atmosfere calde, luminescenti e ricorsive, pad infiniti fluidi e delicati, ritmi ricombinanti in cui si giustappongono temporalità molteplici. Nel corso degli anni, Nueen ha sviluppato uno stile personale e riconoscibile, intimo ma contemporaneamente in grado di suggerire rimandi a dimensioni spazio temporali remote. Le sue produzioni dub-ambient sono state pubblicate su etichette come 3XL, Good Morning Tapes, Quiet Time, Balmat e APPX:.

Ph Jonay PMatos & Rogelio Rodríguez

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Nuno Beats
Nuno Beats

Nuno Beats è un membro della crew RS Produções, insieme ai colleghi DJ Narciso, Nulo e Dj Lima, nonché Farucox e l'MC onorario Pimenta. Il collettivo si forma nel 2016 nel cosiddetto quartiere “Bagdad” (Rinchoa, Rio de Mouro) e debutta su Príncipe con l'uscita dell'EP Bagdad Style. Nel 2024, con l'uscita del suo album di debutto da solista Sai do Coração, Nuno Beats sperimenta con l’r&b, una scelta coraggiosa e romantica, con la quale Nuno Beats prende le distanze dalle convenzionali posture del djing commerciale e dalle velocità del dancefloor.

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Nuntempe Ensamble
Nuntempe Ensamble

Nuntempe Ensamble è un quartetto di chitarre argentino dedito alla musica contemporanea costituito da Pablo Boltshauser, Ariel Elijovich, Manuel Moreno and Andrés Vaccarelli. La sua proposta coniuga la tradizione della musica da camera con l'eclettismo dei linguaggi attuali, in cui convivono chitarre acustiche, chitarre elettriche, elaborazioni in tempo reale, dispositivi elettronici e tecnologici, manifestazioni estetiche diverse in una prospettiva sperimentale.

Negli ultimi anni l'aspetto scenico ha acquisito grande importanza nelle loro presentazioni, concependo il concerto come un concetto olistico tra visivo, sonoro, spaziale e temporale.

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Nídia
Nídia

Nídia è una producer e dj afro-portoghese di fama internazionale. Parte di Príncipe, ha avuto un ruolo decisivo, a livello individuale e comunitario, nel proporre un'estetica e un'etica progressista nel contesto delle infrastrutture globali del clubbing contemporaneo, in particolare nella valorizzazione della cultura kuduro. Il suo primo disco, Danger, è stato pubblicato su Príncipe nel 2015 quando ancora si firmava come ‘Nídia Minaj’, seguito dall'LP di debutto Nídia é Má, Nídia é Fudida nel 2017, entrambi accolti con entusiasmo da pubblico e critica. Nel 2020 ha lanciato la trilogia Badjuda Sukulbembe / Não Fales Nela Que A Mentes” / S/T. Nel suo terzo album, 95 Mindjeres (2023) Nídia affronta la storia spesso dimenticata del ruolo delle donne nella guerra d'indipendenza della Guinea-Bissau. Ha vinto un Grammi (i “Grammy” svedesi) per il suo contributo all'album Plunge di Fever Ray e il suo rework di Tourist di Lafawndah si è aggiudicato il premio di miglior remix indipendente agli AIM Awards (UK). Ha collaborato con artisti quali Bonnie Banane, Kelsey Lu, Lafawndah, Tirzah e Mica Levi, e si è esibita eventi e festival come Sónar (Barcellona), Red Bull Music Festival (San Paolo), la serie Warm Up del MoMA PS1 (New York), Just Jam al Barbican di LoBarbican (Londra) e WWWβ (Tokyo).

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Paola Torres Núñez del Prado
Paola Torres Núñez del Prado

Paola Torres Núñez del Prado (1979, PE/SE) è un'artista e ricercatrice transdisciplinare che lavora con differenti media tra i quali assemblaggi e ricami tessili, pittura, suono, testo, relazionandoli con il digitale, l’arte interattiva, e l’A.I.. Nel suo lavoro esplora i confini e le connessioni tra la percezione aptica, il visivo e il suono legato alla voce umana, alla natura e ai rumori sintetici di macchine e digitale. È una pioniera nello sviluppo di interfacce sonore tra le quali i controller tessili D.I.Y., che dal 2007 suona e performa. L’artista parte da sistemi di pensiero complessi, dove la ricerca delle connessioni e dei limiti dei sensi diventa una strategia per esaminare concetti quali interpretazione, traduzione e travisamento, riflettendo sulle esperienze sensoriali mediate e mettendo in discussione l'egemonia culturale nella storia della tecnologia e delle arti. Ha ricevuto il Stockholms stads kulturstipendium 2022 e la menzione d'onore del Prix Ars Electronica 2021, l'Artists + Machine Intelligence Grant di Google Arts and Culture e Google AI nel 2020. Nel 2013 ha vinto il concorso "Local Media: Ecoregione amazzonica": Vivo Arte.mov" in Brasile. Le sue opere fanno parte delle collezioni della Swedish Public Art Agency e del Malmo City Museum

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Pedro Oliveira
Pedro Oliveira

Pedro Oliveira (BR, 1985) è un sound artist, ricercatore ed educatore brasiliano con base a Berlino. Nel suo lavoro, esplora il ruolo politico del suono come strumento di potere e oppressione e, di contro, la sua potenzialità radicale come modo di pensare e di attuare pratiche decoloniali.

Foto credits: Abbruzzese Studio

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